sabato 25 marzo 2023

UE, CASTALDO (M5S): SU RIFORMA PATTO STABILITÀ LUCI E MOLTE OMBRE

24

Nov 2022

“La proposta di riforma del Patto di Stabilità, annunciata dalla Commissione europea oggi, presenta luci e molte ombre. È sicuramente positivo il fatto che finalmente si metta mano alla vecchia governance economica che ha indebolito crescita e investimenti senza portare a una riduzione dell’indebitamento degli Stati membri. Valutiamo con grande favore il ridimensionamento della famosa e odiosa regola del debito, una eredità del Trattato di Maastricht che non trovava alcun fondamento economico come più volte ribadito da illustri Premi Nobel e autorevoli economisti. È sicuramente positivo, inoltre, che il percorso di aggiustamento di bilancio escluda la spesa per interessi e la spesa ciclica per la disoccupazione. Bene anche che la Commissione europea, nelle sue valutazioni, debba tenere in considerazioni le nuove sfide ambientali ed energetiche dell’Unione: investire nella transizione sostenibile per alcuni Stati sarebbe impossibile con stretti vincoli di bilancio. Siamo critici, invece, sui livelli di controllo previsti che tengono conto solo della soglia del debito, mentre le sanzioni relative alla condizionalità macroeconomica per i fondi strutturali rischiano di colpire direttamente i cittadini che non hanno colpe. In un momento così cruciale, dove gli Stati membri devono far fronte a crisi profonde, dalla recessione al caro inflazione, dalla guerra in Ucraina alla crisi energetica, ci saremmo aspettati un maggiore afflato verso gli investimenti con uno scorporo dal calcolo del pareggio di bilancio di tutti gli investimenti produttivi nazionali destinati alla transizione energetica, al green e alla protezione dei beni pubblici europei. A nostro avviso serviva un vero e proprio Patto di Solidarietà e di Sviluppo, ma è evidente che l’aperta ostilità di alcuni Paesi, da sempre su posizioni pro-austerity, non promette nulla di buono. Il governo Meloni faccia sentire la sua voce in Europa, faccia prevalere l’interesse nazionale e si ricordi che i Paesi sovranisti suoi alleati, come Ungheria e Polonia, sono da sempre i più duri verso i Paesi mediterranei. Il Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo lavorerà per rendere questa proposta ancora più ambiziosa”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare e coordinatore del Comitato per i rapporti europei e internazionali del Movimento 5 Stelle, in una nota.