“Attorno alla Conferenza sul futuro dell’Europa ha sempre aleggiato un’aura di scetticismo da parte di quei governi nazionalisti che hanno spesso messo in dubbio il valore aggiunto della democrazia partecipativa. Ebbene, ora che ci stiamo avvicinando alla fine di questo percorso sono sempre più profondamente convinto che certi ‘politici di professione’ dovrebbero solo prendere esempio dai cittadini che, con le loro proposte, pertinenti e innovative, hanno arricchito il nostro dibattito rendendo ancor più chiaro che, di fronte alle enormi sfide che ci attendono, possiamo solo vincere insieme o perdere separatamente”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Coordinatore del Comitato per i Rapporti internazionali ed europee del M5S, nel suo intervento durante la plenaria della Conferenza sul Futuro dell’Europa.
“Una delle più grandi lezioni che abbiamo imparato è la necessità, non più procrastinabile, di ridurre la nostra dipendenza da attori stranieri per evitare che le nostre azioni siano dettate dalle agende e dalle ambizioni di chi non riconosce i nostri valori e i nostri principi. L’invasione criminale russa dell’Ucraina è la prova incontrovertibile che la nostra Unione non può più permettersi di essere sempre vista come troppo debole o troppo in ritardo nelle decisioni. Non possiamo, dunque, discutere del futuro dell’Europa senza coloro che rappresentano questo futuro: allargamento ai Paesi dei Balcani occidentali e integrazione europea non sono in contraddizione ma binari paralleli che conducono a un’Europa libera, democratica, sovrana e federale”, ha concluso.