“Secondo stime attendibili, diverse centinaia di migliaia di civili ucraini sono stati deportati forzatamente in Russia, soprattutto nelle regioni poco popolate dell’estremo Oriente del Paese, che è anche l’area da cui proveniva la stragrande maggioranza dei soldati russi morti nei combattimenti. Inoltre, cosa ancora più detestabile, più di 250.000 bambini sono stati forzatamente inseriti nella lista delle adozioni da parte di famiglie russe, sempre nelle aree meno popolate del Paese. Il piano è chiarissimo: il regime russo non intende smettere di mandare i suoi giovani uomini e donne a morire per una guerra brutale e ingiustificabile. Al contrario, ha già iniziato a ‘sostituire’ i caduti con altri esseri umani innocenti, in spregio a tutte le più elementari leggi internazionali. E non è la prima volta che questo accade. Dal Parlamento europeo abbiamo già detto ‘mai più’ all’orrore delle deportazioni russe sperimentate da alcuni Paesi europei nel corso del XX secolo, eppure sta accadendo di nuovo. Dobbiamo condannare con fermezza questi atti orribili e chiediamo alla comunità internazionale di aprire immediatamente un’indagine, con l’obiettivo di chiamare i responsabili di tali atrocità, compreso Putin, a risponderne di fronte alla Corte penale internazionale”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare e coordinatore del Comitato per i rapporti europei e internazionali del Movimento Cinque Stelle, durante un intervento in plenaria.
UCRAINA, CASTALDO (M5S): DEPORTAZIONI FORZATE DI BAMBINI IN RUSSIA ATTO DISUMANO
28
Set 2022
