“Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante la sua conferenza stampa con Putin, ha fatto riferimento a eventuali modifiche costituzionali in Ucraina, previsti dagli accordi di Minsk. Da questo punto di vista l’Italia potrebbe dare un grande contributo concreto ponendo sul tavolo l’esperienza del modello delle nostre regioni a statuto speciale e in particolare di quelle in cui esistono minoranze importanti. In queste realtà si è riusciti a trovare un giusto ed equilibrato punto di caduta che tuteli le minoranze stesse senza far venire meno il principio di integrità territoriale della nostra Repubblica. La comunità internazionale deve insistere per fare prevalere la ragionevolezza e scongiurare l’opzione militare che non è e non deve essere sul tavolo. La guerra sarebbe una sconfitta per tutti. Da questo punto di vista desidero riprendere le parole di Papa Francesco che ha chiesto alla Comunità internazionale ogni sforzo per la pace”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in una nota.
“Quella del Ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio è una importante missione che contribuirà certamente a rinsaldare il dialogo. Da un lato bisogna continuare a mobilitare tutte le capacità diplomatiche e negoziali per riaprire quei canali di comunicazione che sono tanto essenziali in queste circostanze per poter arrivare a una de-escaltion progressiva della situazione. L’Unione europea non abbandonerà il popolo ucraino e lo ha dimostrato votando al Parlamento europeo un’ulteriore assistenza macro-finanziaria verso Kiev da 1,2 miliardi di euro. L’UE mantenga aperti tutti i canali di comunicazione ed eviti l’escalation militare, un esito che sarebbe estremamente deleterio e pericoloso per tutti”, conclude Castaldo.