Mentre l’Europa osservava il solito inutile e ipocrita minuto di silenzio, noi portavoce del MoVimento 5 Stelle eravamo in piazza a depositare 700 simboliche barchette di carta, per ricordare ai Governi europei che sulle barche (quelle vere) si muore.
Fuori a manifestare insieme a noi c’erano i rappresentanti di diverse ONG che portavano cartelli con scritto “We are not dangerous. WE ARE IN DANGER” (Noi non siamo pericolosi. Siamo noi ad essere in pericolo).
Io ero tra loro, per manifestare uniti contro un’Europa che ha spianato polizia e filo spinato per trincerarsi davanti a pochi e innocui rappresentanti della società civile, la cui colpa era manifestare per sensibilizzare un’UE cieca, sorda e muta su un dramma umanitario creato proprio da chi sta dall’altra parte della barricata.
Il MoVimento 5 Stelle ritiene che l’Unione intera debba prendersi le proprie responsabilità, in primis coloro che nel 2011 furono così pronti a bombardare la Libia senza remore per lasciarla in balia di se stessa.
Questa ennesima strage ha nomi e cognomi.
Wake up Europe – Svegliati Europa! Il Mediterraneo non può più essere un cimitero!