“La decisione dell’ente statale russo per il controllo sui media di revocare la licenza al giornale indipendente Novaya Gazeta, diretto dal Premio Nobel per la pace Dmitry Muratov, è indiscutibilmente gravissima. Ogni giorno che passa la libertà di stampa russa viene offesa, limitata, ferita indiscriminatamente, segno che ciò che si vuole ottenere è imbavagliare sempre di più chi dissente o mette in discussione le scelte di Putin”. A dirlo l’Europarlamentare e Coordinatore del Comitato per i Rapporti europei e internazionali del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo.
“Solo per fare qualche esempio ricordiamo la tv Dozhd e il quotidiano indipendente Moscow Times che hanno subìto la stessa sorte, per non parlare dei siti della stampa estera in Russia e dei social media oscurati nel Paese. Tutto ciò ci mette di fronte alla certezza che la scure della censura di Stato non fa sconti e mira, esclusivamente, a cancellare la libertà di stampa. Un comportamento pericoloso nei confronti del quale la comunità internazionale non può rimanere indifferente: lo dobbiamo a tutti quei giornalisti che ogni giorno, spesso con grosse difficoltà, svolgono seriamente il proprio lavoro, lo dobbiamo a professionisti come Anna Politkovskaja barbaramente trucidata nel 2006 per via delle sue coraggiose inchieste sulla seconda guerra in Cecenia, lo dobbiamo ai cittadini che hanno il diritto sacrosanto di sapere”, conclude Castaldo.