lunedì 04 dicembre 2023
Fabio Massimo CASTALDO in the EP in Strasbourg

Mi chiamo Fabio Massimo Castaldo e sono nato a Roma il 18 settembre 1985. Come suggerisce il mio stesso nome, la mia famiglia è originaria di Roma, più precisamente dello storico quartiere di Testaccio. Io, invece, sono cresciuto ad Ardea, immerso nella tranquillità della pittoresca campagna romana.

La bellezza antica dei luoghi in cui sono vissuto, insieme alla formazione umanistica che ho ricevuto al Liceo classico “Ugo Foscolo” di Albano Laziale hanno radicato profondamente in me la passione per la storia e l’archeologia. E così al termine del Liceo ho messo in tasca un diploma a pieni voti, ma soprattutto alcune forti convinzioni. Prima fra tutte che non si può prescindere da una profonda conoscenza delle nostre origini per costruire in modo sano e trasparente il nostro futuro. Come diceva saggiamente Arturo Graf: “la storia non è nulla, se non è l’esperienza e la scuola del genere umano”.

Profondamente affascinato dal diritto internazionale ed europeo, così come dal sogno di poter dare un giorno un mio contributo all’affermazione dei diritti umani e alla difesa dello Stato di diritto, ho scelto di dedicarmi proprio allo studio del diritto, conseguendo una doppia laurea con lode in Giurisprudenza presso le Università di Roma-Tor Vergata e di Paris-Est Créteil. Un’esperienza ulteriormente arricchita da due anni di studio all’estero, in particolare in Francia (prima in Erasmus a Reims, poi nell’ambito di una doppia laurea e come borsista per una tesi sperimentale a Parigi) che, oltre a consentirmi di perfezionare la conoscenza delle lingue straniere (parlo fluentemente il francese, l’inglese e discretamente lo spagnolo), sono stati fondamentali per la completa maturazione della mia coscienza civica: ho potuto toccare con mano la distanza che, purtroppo, ancora separa la gestione della cosa pubblica in Italia rispetto ai modelli adottati dai nostri vicini europei.

Bianco e nero

Il desiderio di contribuire direttamente e concretamente al cambiamento non solo dell’inadeguata classe politica italiana, ma soprattutto del modo stesso di vivere la politica, ormai lontana dal perseguimento dell’interesse pubblico e dalla difesa dei nostri beni comuni, mi ha spinto a divenire un attivista del MoVimento 5 Stelle, entrando a far parte del gruppo del IX Municipio (Eur) di Roma 5 Stelle: un gruppo di amici e una seconda famiglia, del quale ho avuto l’onore di essere anche coordinatore. Sempre negli stessi anni sono stato scelto come candidato alle elezioni regionali 2013 del Lazio nella circoscrizione di Roma e Provincia, e ho contribuito con entusiasmo alla campagna per le amministrative di Roma Capitale con la partecipazione a diversi tavoli di lavoro per la redazione del programma, specialmente al tavolo politiche sociali. Sin da quei giorni il mio slogan, riprendendo Miguel de Cervantes, è: “l’onestà è la miglior politica”. E noi stiamo lavorando per farla tornare di moda.

La mia esperienza all’interno delle istituzioni è cominciata a fine marzo 2013, quando sono diventato collaboratore parlamentare di Paola Taverna, Senatrice e Portavoce M5S, supportandola nei lavori parlamentari e contribuendo a fare rete sul territorio. È stata un’esperienza tosta, complessa e molto formativa, ma il vero aggettivo che la riassume è magnifica, in tutti i suoi aspetti e le sue sfaccettature, specialmente perché mi ha dato l’opportunità di lavorare con una persona straordinaria come Paola, lottando fianco a fianco nei difficili mesi di inizio legislatura e da capogruppo.

Nel frattempo continuo a contribuire alle nostre battaglie M5S sul territorio. Così, nella primavera 2014 vengo scelto dagli attivisti come uno dei candidati per le elezioni europee e, con la responsabilità di essere all’altezza delle 38.204 preferenze ricevute, parto alla volta di Bruxelles. Al Parlamento europeo ho scelto di essere membro di tre Commissioni, conciliando passioni e percorso formativo: Commissione Affari Esteri, Commissione Affari Costituzionali e la Sottocommissione per la Sicurezza e Difesa, nelle quali sono coordinatore per il gruppo cui apparteniamo. Sono inoltre sostituto nelle Commissioni Giuridica e per il Commercio Internazionale e Capodelegazione del M5S nel semestre luglio-dicembre 2015. Nonostante l’opposizione della troika PPE, S&D e ALDE, ho ottenuto a maggio 2015 ben 285 voti come candidato alla Vicepresidenza del Parlamento Europeo, non venendo eletto per una manciata di voti (appena 16): un grande attestato di stima da parte dei colleghi dopo il primo anno di intenso lavoro. Tunisia verticale

Se considerassi metaforicamente questi anni come un mare e questo ruolo come una nave, il mio faro sarebbe indiscutibilmente la difesa strenua e coerente dei diritti umani, della democrazia, dei più deboli e degli emarginati e dei valori universali su cui l’Unione Europea si fonda (ma che non sempre persegue). Per questo mi sono impegnato in prima linea dentro e fuori dal Parlamento, partecipando a diverse missioni di osservazione elettorale, in particolare in Tunisia e in Nigeria, due Paesi travagliati con una transizione democratica fragile da coltivare e sostenere, come Parlamentare responsabile dello Youth Leader Forum mondiale, e contro ogni forma di violenza, prevaricazione e discriminazione.

Sono stato eletto Vicepresidente del Parlamento europeo il 15 Novembre 2017.

Ed è solo l’inizio: la nostra battaglia come MoVimento 5 Stelle Europa per una nuova dimensione sociale, per un vero sviluppo sostenibile, per la difesa dei nostri diritti e per riportare il cittadino nel cuore delle istituzioni è appena cominciata. Anche in Europa, the best is yet to come: in alto i cuori!

Fabio Massimo