Il testo e il video del mio intervento durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo:
“Anni fa un grande uomo, Paolo Borsellino, disse che la politica e la mafia sono due poteri che vivono per il controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo.
Che spesso vinca l’accordo lo sanno bene i cittadini onesti della mia città, Roma, sconvolti da un’inchiesta che di ora in ora diviene più grave.
37 arresti, più di 80 indagati tra cui politici, cooperative, giornalisti, militari e imprenditori. Questa è Mafia Capitale, questa è la criminalità organizzata sempre più scaltra e spietata.
Quando Lei presentò il suo programma, Presidente, disse che combatterla è una responsabilità europea.
È ora di passare dalle parole ai fatti, la proposta contro il riciclaggio è utile ma non basta.
Se non introduciamo nell’intera Unione il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e forme incisive di confisca, se non aboliamo il segreto bancario e i paradisi fiscali, se non puniamo voto di scambio e reati ambientali, alla fine vincerà l’omertà.
E noi, perderemo tutti.
Il mafioso non può più essere una persona che dice di non esistere, a persone che dicono di non conoscerlo. Il silenzio delle istituzioni, Presidente, uccide. Il silenzio è mafia“.