Sono stati due giorni importanti e faticosi insieme. Beppe Grillo ha rilanciato il referendum sull’euro e ieri ho combattuto un’altra battaglia per la nostra democrazia. Si, quella democrazia di cui molti si riempiono la bocca ma che poi non sanno applicare nella vita reale. L’Europa del futuro vuole essere un’unione dei furbi, dei burocrati o invece della solidarietà?
Noi del Movimento 5 stelle ci battiamo per questo, per dare una voce a tutti, soprattutto ai più deboli e quelli che non hanno i grandi appoggi delle lobby o dei politici che hanno venduto l anima alla burocrazia.
Noi siamo qui per riformare un parlamento che ci ha tolto la possibilità di avere di essere presidenti o vicepresidenti di delegazione. Un parlamento che si è coalizzato e non ha applicato il metodo D’hondt, prassi consolidata utilizzata per distribuire equamente le cariche interne negli organi del Parlamento europeo. Sarei dovuto essere nominato vicepresidente, ero stato scelto
all’unanimità, ma Alde, Ppe e S&d hanno siglato un accordo segreto e hanno nominato un’altra persona.
Ma chi è quest’altra persona? Un uomo di levatura etica e politica? No, è il finlandese Olli Rehn, ex commissario europeo, che è stato negli ultimi 5 anni responsabile degli affari economici e monetari, dove si è distinto come uno dei più feroci falchi del rigore. Ha inferto ai popoli d’Europa la medicina dei tagli brutali allo Stato sociale e dell’austerity.
Proprio quell’austerity contro la quale ci battiamo. Perché è stato dimostrato che non ha funzionato. In 6 anni hanno portato alcuni paesi sull’orlo del baratro e raddoppiato la disoccupazione (solo in Italia dal 7% al 12,5%) senza la minima traccia di crescita.
Resistiamo e ci indignano ogni giorno, lottando per voi!
#ViDoveteDimettere #RipDemocracy