Oggi, 6 febbraio, è la giornata internazionale della tolleranza zero contro le mutilazioni genitali femminili.
Il Parlamento europeo lotta da anni per porre fine a ogni violenza contro le donne e la pratica delle mutilazioni genitali rappresenta una grave violazione dei diritti umani. Persino in Europa esiste circa mezzo milione di donne che vive con le conseguenze fisiche e psicologiche di questa pratica, spesso eseguita su bambine di età inferiore ai 15 anni.
Le cause delle mutilazioni genitali femminili hanno origine da pratiche tribali e non hanno alcuna motivazione religiosa né igienica.
L’Organizzazione mondiale della sanità stima che ci siano circa 140 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo che hanno subito la mutilazione genitale femminile, soprattutto in Africa e Medio Oriente.
Il 10 febbraio, durante la plenaria di Strasburgo, gli eurodeputati discuteranno con la Commissione le azioni da intraprendere per combattere questa pratica.